La stoffa dei sogni è un testo in un unico atto con tre personaggi. L’azione si svolge in una piovosa notte invernale, quando un cabarettista dalla lunga e non sempre fortunata carriera va a trovare la figlia, trovandosi a passare dalle sue parti durante una piccola tournée. È accompagnato da un ragazzo, il giovane collega di scena e suo affezionato allievo. C’è di mezzo una bega familiare da risolvere, e la figlia non gradisce l’intromissione del padre, da sempre assente e fuggiasco. Tra i due non corre buon sangue, e la tensione è palpabile. D’altro canto, il giovane collega considera il suo maestro come un padre, e cerca di aiutarlo. I tre proveranno
a confrontarsi durante questa notte strana, per certi versi prodigiosa.
Il testo esplora alcuni temi come la relazione tra padri e figli e quella forse paradossalmente più tenace tra maestro e allievo. E il rapporto quasi fanatico dell’uomo di teatro con la sua professione-ossessione, fatto di rinunce spietate e di sogni maestosi, alla ricerca costante di una misteriosa magia.
di Armando Pirozzi
uno spettacolo di Massimiliano Civica
con Renato Carpentieri, Vincenzo Abbate e Maria Vittoria Argenti
costumi di Daniela Salernitano
disegno luci Massimo Galardini
produzione Teatro Metastasio di Prato