Teatro Cantiere Florida - Firenze

Bad Lambs

09 Febbraio, h 21.00

Balletto Civile
Bad Lambs

ideazione, coreografia e regia Michela Lucenti
drammaturgia Carlo Galiero
cinematografia Giorgina Pi/Bluemotion
assistente alla creazione Maurizio Camilli
luci Stefano Mazzanti
costumi Chiara Defant
suono Tiziano Scali
danzato e creato con Maurizio Camilli, Giacomo Curti, Ambra Chiarello, Giuseppe Comuniello, Michela Lucenti, Aristide Rontini, Emilio Vacca, Natalia Vallebona, Simone Zambelli
assistente alla regia Enrico Casale
assistente alla produzione Manuel Toso
una coproduzione Balletto Civile, Festival Oriente Occidente, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Fuori Luogo / Centro Dialma Ruggiero
con il sostegno di MiBAC – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
premio Danza&Danza migliore produzione italiana 2017

Cos’è un fantasma? È qualcosa che persiste nella misura in cui influenza le nostre azioni. I bad lambs, gli agnelli cattivi, hanno perso la parte migliore di loro in un incidente stradale. Non tutti se ne rendono conto, ma ognuno è incapace di dire addio al proprio fantasma. Eppure ci provano: sbattendo, perdendo l’equilibrio, tirandosi e spingendosi, spaccando porcellane, correndo, alla ricerca disperata di un posto da chiamare casa, che sia un armadio, una canzone neomelodica, una poesia, il passato.

Bad Lambs non è una bella favola che ammorbidisce una triste verità. Certo, indaga la grazia con cui un individuo accetta qualsiasi trasformazione o perdita. Si nutre di una dignità che non sta nella bella forma, ma negli sforzi che si fanno per inventarne una.

Bad Lambs esplora ciò che possiamo fare quando abbiamo perso tutto: racconta la guerra che l’umanità affronta affinché la morte diventi tragedia, il rumore musica, un movimento danza, una parola poesia, la vita un’ avventura.

Una partitura fisica per un nucleo allargato di interpreti: Bad Lambs unisce al nucleo stabile di Balletto Civile alcuni danzatori diversamente abili avviando nuovi processi e incontri. L’immenso lavoro laboratoriale da cui deriva lo spettacolo consiste proprio nel tentare di amalgamare corpi diversi per trovare un’armonia, un accordo che sia il comune denominatore di un viaggio nel presente. Ci inventiamo una storia.